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abbia ad oggetto il trasferimento del controllo di società operanti nel
settore dei servizi pubblici, è disciplinata anche da speciali norme che per lo
più mirano a tutelare gli interessi collettivi degli utenti, gli interessi
generali dello Stato, la promozione della concorrenza e la trasparenza della
procedura di vendita; ad adottare le necessarie iniziative affinché si proceda entro il prossimo
30 aprile all'approvazione del bilancio d'esercizio del 2004 ed al fine di
consentire il rinnovo del consiglio di amministrazione così come previsto dalla
legge n. 112 del 2004.
premesso che:
con la nascita della nuova RAI Radiotelevisione S.p.A. si è conclusa la prima
tappa del processo di privatizzazione costituita dalla fusione per
incorporazione della RAI Radiotelevisione Italiana S.p.A nella società Rai
Holding;
secondo le direttrici delineate dall'articolo 21 della legge n. 112 la fusione
costituisce il presupposto per l'avvio della privatizzazione della RAI;
l'articolo 21 della legge n. 112 del 2004 in merito alla generale disciplina
sulle privatizzazioni e delle procedure sin qui seguite in altri casi di
alienazione di partecipazioni statali in società con la normativa speciale
richiama espressamente il decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito con
modificazioni dalla legge n. 474 del 30 luglio 1994 (cosiddetta legge sulle
privatizzazioni). La legge n. 112 presceglie il sistema dell'offerta pubblica di
vendita regolata dal decreto legislativo n. 58 del 1998 (cosiddetta legge
Draghi) e quindi la vendita di partecipazioni, sia dirette che indirette dello
Stato, quando
nell'audizione di martedì 8 febbraio 2004 presso la Commissione parlamentare
per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi il ministro
dell'economia e delle finanze professor Domenico Siniscalco in base al rapporto
dell'advisor che accompagnerà il processo di privatizzazione ha
sottolineato come i piani di ristrutturazione industriale e di sviluppo
elaborati dalla RAI appaiono al tempo stesso ambiziosi ed attendibili, in ogni
caso necessari se si intende presentare agli investitori un quadro economico
sufficientemente interessante da garantire la collocazione delle azioni sui
mercati;
l'advisor per quanto riguarda gli aspetti relativi alla contabilità
aziendale da un lato sottolinea la necessità di avere cognizione dell'andamento
semestrale nel 2005, in modo da poter formulare valutazioni attendibili sulla
capacità delle strategie aziendali di garantire una creazione di valore
costante nel tempo, dall'altro si ribadisce la necessità di completare il
processo di separazione contabile, anche in modo da poter effettuare simulazioni
retrospettive su quelle che sarebbero state le imputazioni alle attività di
servizio pubblico o a quelle commerciali per l'esercizio 2004 e per il primo
semestre 2005;
con la privatizzazione l'azienda dovrà rispondere direttamente agli investitori
e al pubblico. Per questo è necessario elevare i contenuti e, soprattutto,
garantire la professionalità, il pluralismo e la qualità che sono esigenze
irrinunciabili per raggiungere la produttività con criteri di trasparenza,
(6-00102)
«Romani, Butti, De Laurentiis, Caparini, Giuseppe Gianni, Lainati, Bertucci».