LAVORI PUBBLICI, COMUNICAZIONI (8a)
MARTEDI' 18 NOVEMBRE 2003
267a
Seduta
Presidenza del Presidente
GRILLO
La Commissione, associandosi alle parole del Presidente, accoglie la proposta.
IN SEDE REFERENTE
(2175-B)
Norme di principio in materia
di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI-Radiotelevisione italiana Spa,
nonché delega al Governo per l'emanazione del testo unico della
radiotelevisione, approvato
dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni
di legge d'iniziativa dei deputati Mazzuca; Giulietti; Foti; Caparini; Butti ed
altri; Pistone ed altri; Cento; Bolognesi ed altri; Caparini ed altri; Collè ed
altri; Santori; Lusetti ed altri; Carra ed altri; Maccanico; Soda e Grignaffini;
Pezzella ed altri; Rizzo ed altri; Grignaffini ed altri; Burani Procaccini;
Fassino ed altri; e del disegno di legge di iniziativa governativa, modificato
dal Senato e nuovamente modificato dalla Camera dei deputati.
(Esame e rinvio)
Il presidente GRILLO, relatore, procede
all'illustrazione del disegno di legge in titolo facendo presente che circa
sette mesi fa è iniziato in questa Commissione, in seconda lettura, l'esame del
disegno di legge sul sistema radiotelevisivo, i cui contenuti sono stati
disegnati in modo decisivo dal lungo e approfondito lavoro durato oltre quattro
mesi. Tale esame è stato, inoltre, sostanzialmente riconosciuto dall'Assemblea
e dal successivo passaggio alla Camera dei deputati. Ritiene inoltre che il
disegno di legge sia largamente innovativo e tale da porre le basi per la
crescita e lo sviluppo di un sistema industriale di fondamentale importanza per
il nostro Paese. I capisaldi della riforma rimangono quindi il ridisegno
complessivo del sistema, l'aumento della competitività del settore nazionale,
l'incremento sostanziale del pluralismo con l'ingresso di nuovi soggetti
protagonisti, l'accelerazione dell'innovazione tecnologica attraverso
l'introduzione del digitale terrestre e la riforma del servizio pubblico. Questi
capisaldi sono stati confermati da tre esami dei due rami del Parlamento.
Confermati rimangono, altresì, i giudizi e le valutazioni politiche positive
espresse nel precedente passaggio parlamentare. Il provvedimento arriva oggi in
Commissione in quarta lettura perché la Camera dei deputati ha apportato due
modifiche. La prima modifica, all'articolo l0, comma 3, prevede l'inserimento
del divieto per i minori di partecipare a trasmissioni pubblicitarie. La seconda
modifica, all'articolo 24, comma l, lettera c), prevede l'eliminazione della
deroga, in sede di prima applicazione del Regolamento che sarà formulato dall'
Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni, in favore delle emittenti
radiofoniche allo scopo di facilitare i termini e le procedure per il rilascio
delle autorizzazioni. Tali modifiche sono assolutamente marginali rispetto
all'impianto del sistema e non alterano, in alcun modo, le caratteristiche del
provvedimento, scaturite dal legittimo lavoro dell'opposizione che, pur di
ritardare l'approvazione del provvedimento, ha presentato e sostenuto questi due
emendamenti nonostante contraddicessero due disposizioni che al Senato, la
Commissione aveva introdotto. Aldilà di tali cambiamenti, ritiene che sia
venuto il momento di approvare definitivamente il provvedimento. Ricorda, a tale
proposito, alcuni dati relativi all'ingente lavoro già svolto dal Senato, sia
in sede di Commissione che di Assemblea. Più di un anno di lavori parlamentari
e quattro letture rappresentano quindi garanzie di un esame parlamentare
corretto, nel corso del quale tutti hanno potuto manifestare i propri
orientamenti e condurre le proprie battaglie. Ritiene pertanto che questi
motivi, oltre all'imminente scadenza indicata dalla Corte Costituzionale, non
consentono ulteriori indugi soprattutto alla luce della rilevanza delle
questioni da affrontare nel merito. Auspica infine che la Commissione operi un
ultimo sforzo per portare in Assemblea tale provvedimento per la sua
approvazione definitiva, con la coerenza e la correttezza che hanno sempre
contraddistinto i lavori di tutte le componenti della Commissione.
Il seguito dell'esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16,30.